Icone del Ciclismo
Glorie Sportive D'Italia
nello sport Ciclistico gli Italiani hanno colto affermazioni di risonanza mondiale, dopo il periodo Ganna, Galetti, Pavesi, COSTANTE GIRARDENGO s'impose all' ammirazione internazionale tanto da meritarsi il titolo di " Campionissimo ". Dopo aver vinto vari Giri d'Italia, battendo i suoi rivali Belloni, Brunero e Linari, vinse fra le altre gare, in drammatiche circostanze, il famoso Gran Premio Wolber. In quell' epoca: OTTAVIO BOTTECHIA vince due Giri di Francia ed in seguito sorse un altro campione: ALFREDO BINDA, il " Re della Montagna ", appellativio conquistato con 3 campionati del Mondo, 5 Giri d'Italia e decine e decine di grandi vittorie. Altro indimenticabile campione, conquistatore di un altro campionato mondiale, fu il mantovano: LEARCO GUERRA che, per il possente stile, fu denominato la " Locomotiva umana ".
Frattanto la generosa terra di Toscana donava un altro intramortabile campione: GINO BARTALI che ancora oggi, dopo tre lustri di fulgide vittorie, tiene degnamente allo sport Nazionale: 2 Giri di Francia, 3 Giri d'Italia, 2 Giri di Svizzera e numerososissime altre vittorie, gli hanno fatto conseguire, fra tutti i ciclisti, il maggior numero di affermazzioni. Sorgeva intanto un altro asso che tuttora, dall'alto della sua eccelsa classe, domina il campo internazzionale:
FAUSTO COPPI. Al popolare Tortonese che, col grande campione fiorentino, condivide le simpatie dei tifosi del pedale, d'Italia sportiva deve alcune delle più fulgide vittorie, come il primato mondiale dell'ora, 3 Giri d'Italia e l'affermazzione, unica nel suo genere, di una vittoria consecutiva del Giro d'Italia e del Giro di Francia nel medesimo anno. Mentre Bartali e Coppi continuano a tenere degnamente il loro posto nell' agone internazionale, affiancati da altri autentici campioni come FIORENZO MAGNI e ANTONIO BEVILAQUA, nuovi assi stanno sorgendo onde continuare la gloriosa tradizione.
Testo tratti da un caledario pubbicitario del 1952

1903
MAURICE GAREN
conquista il primo Tour de France

1905
GIOVANNI GERBI
vince il Giro di Lombardia
soprannominato “ Diavolo Rosso”
spadroneggia nella corse su strada

1906
GIOVANNI CUNIOLO
si aggiudica il titolo di Campione Italiano su strada, conservandolo nei due anni consecutivi

1907
LUCIEN MAZAN
" Petit Breton "
vince la prima Milano – Sanremo.

1909
LUIGI GANNA
conquista il primo Giro d’Italia
e la Milano – Sanremo

1910
CARLO GALETTI
trionfa nel Giro d’Italia e si ripete nel 1911 e 1912 una figura più classica di quei tempi

1913
COSTANTE GIRARDENGO
vince il Campionato Italiano e lo ripete fino al 1925 senza interruzione. Nel 1924 si aggiudica il GP. Wolber una specie di Campionato Mondiale ufficioso. Viene soprannominato “L’omino di Novi Ligure” per la sua statura, doveva poi divenire il primo “campionissimo” della storia del ciclistica italiana

1914
GAETANO BELLONI
vincitore di ben 70 e più corse, fu definito “ l’eterno secondo” per i suoi numerosissimi piazzamenti.

1921
GIOVANNI BRUNERO
vince il Giro d’Italia e si ripete 1922 e 1926.

1923
LIBERO FERRARIO
il primo italiano a vestire la maglia di Campione del Mondo

1924
ALFONSINA STRADA
partecipa al Giro d’Italia e lo porta a compimento.

1924
OTTAVIO BOTTECHIA
vincitore del Tour de France e si ripete nel 1925

1925
AlFREDO BINDA
vince il Giro d’Italia e cominciano le grandi affermazioni, 1927 vince il primo campionato del Mondo professionisti ad Adenau. Rivince il Giro d’Italia nel 1927/28/29, nel 1930 rivince il campionato del Mondo a Ligie e si ripete nel 1932 a Roma. Binda è ormai il dittatore delle corse, gli organizzatori del Giro d’Italia arrivano al punto di offrigli un premio purché non partecipi alla corsa, essendo troppo schiacciante la sua superiorità.

1931
LEARCO GUERRA
vince il campionato del Mondo a Copenaghen, nel 1934 si è guadagnato l’appellativo di “locomotiva umana” vince il suo unico Giro d’Italia

1932
SCHERENS JEFF
il belga vince i campionati del mondo su pista a Roma che regnerà incontrastato per moltissimi anni

1935
GIUSEPPE OLMO
31 ottobre al Vigorelli di Milano è il primo italiano a conquistare il record dell’ora “km 45.090”

1935
ALFREDO BINDA
si ritira dal mondo del ciclismo, ormai al tramonto anche il grande Learco Guerra
​

1935
GINO BARTALI
vince il titolo di campione italiano su strada, nel 1936 il Giro d’Italia e si consacra definitivamente la fama di Bartali – il grande Gino si dimostra grande erede dei campioni del passato e si guadagna l’appellativo di “scalatore alato” per le sue imprese nelle tappe di montagna. Nel 1937 rivince il Giro d’Italia, ma sfortunato al Tour de France, conquista la maglia gialla ma poi cade in un torrente ed è costretto al ritiro per ferite riportate. Nel 1938 non fallisce il colpo vince il Tour de France

1938
GIOVANNI VALETTI
vince il Giro d’Italia ma venne attribuito da molti incauti all’assenza di Bartali (che aveva rinunciato per prepararsi al Tour) ma nel 1939 con Bartali presente il forte campione piemontese dimostrò ( dopo un memorabile duello sulle montagne) d’essere in grado di battere il grande Gino

1939
IL VIGORELLI
LE NUBI DEL CONFLITTO MONDIALE SI ADDENSANO SULL’EUROPA I CAMPIONATI MONDIALI VENGONO SOSPESI AL VIGORELLI

1940
FAUSTO COPPI
2 giugno otto giorni prima dell’entrata in guerra dell’Italia vince il Giro d’Italia
Il giovane Faustino di Castellana nel 1942 conquista la sua prima maglia di campione italiano e il 7 novembre dello stesso anno al Vigorelli conquista anche il Record Mondiale dell’ora che conserva per 14 anni.

1946
RIPRENDE LO SPORT DOPO LA DOLOROSA PARENTESI DEL COFLITTO
La guerra ha trasformato molte cose, ma Coppi è sempre un campione. Memorabile la sua affermazione, per distacco, nella Milano – Sanremo. Nel Giro d’Italia della rinascita conclusosi all’arena di Milano, si registra il trionfo di Gino Bartali, che poi fa suo anche il Tour Svizzero.

1946
ELIA FROSIO
conquista il campionato del mondo dietro motori, corsa per la quale l’Italia non ha mai potuto vantare grandi specialisti.

1947
COPPI e BEVILACQUA
si disputano a Parigi il titolo mondiale nella prova ad inseguimento

1947
BRAMBILLA
drammatico Tour de France maglia gialla per moltissimi giorni, viene spodestato da Jean Robic il popolare “testa di vetro” proprio nel ultima tappa

1948
FIORENZO MAGNI
vince il Giro d’Italia, ma viene fischiato al Vigorelli, l’accusano d’essersi fatto spingere nelle tappe di montagna, motivo per cui Coppi ha ritirato la squadra non terminando la corsa.
Nel 1951 per smentire i denigratori, vince da campione il Giro d’Italia e si ripete anche nel 1955.
Per i suoi trionfi nel Belgio ( 1949/50/51) il bravo Fiorenzo viene chiamato “leone delle Fiandre”.

1948
GINO BARTALI
il vecchio leone, vince il suo secondo Tour de France a dieci anni di distanza dal primo scatenando l’entusiasmo nazionale dopo la sua grande impresa nella corsa francese, il popolare “ginettaccio” viene ricevuto dal presidente della repubblica Einaudi, che si complimenta con il campione.

1949
FAUSTO COPPI
l’onore di portare alla vittoria i colori italiani nella “grande –boucle” il secondo posto è di Bartali.

1950
HUGO KOBLET
vince il Giro d’Italia, è anche l’anno santo e il giro arriva a Roma il Papa Pio XII riceve i protagonisti della corsa. Nel 1951 vince il Tour de France.

1950
FERDY KUBLER
vince il Tour de France

1952
FAUSTO COPPI
compie la straordinaria impresa di vincere nello stesso anno Giro d’Italia e Tour de France. E’ il momento del “campionissimo” ormai all’apice della gloria, nel 1953 l’allora Mondiale conquistato a Lugano completa la serie d’oro del grande Coppi.

1954
FIORENZO MAGNI
alcune case ciclistiche rinunciano all'attività sportiva
MAGNI INVENTA LA FORMULA DEGLI ABBINAMENTI INDUSTRIALI SPORT “SPONSOR” NASCE LA SQUADRA NIVEA FUCHS.

1954
LOUISON BOBET
vince il Tour de France e i campionati Mondiali

1955
ANTONIO MASPES
conquista il titolo di Campione del Mondo nella velocità professionisti. L’impresa che fino allora non era riuscita agli specialisti italiani, verrà ripetuta nel 1956/59/60/61/62/64.
(Maspes 7 volte iridato come il belga Scherens)

1956
EZIO GRANELLI
cavaliere al lavoro, dalla mente fervida e geniale nasce l’idea di costituire un sodalizio sportivo con l’intento di avviare alla carriera professionistica le giovani reclute del ciclismo dilettantistico, nasce così la S.PELLEGRINO SPORT con GINO BARTALI direttore tecnico e maestro.

1957
VAN STEENBERGEN
vince per la terza volta il campionato del Mondo ( 1949/56 )

1958
ERCOLE BALDINI
vince Giro d’Italia e campionati del Mondo a Reims

1958
CHARLY GAUL
vince Tour de France dopo l’affermazione nel Giro d’Italia del 1956. Anche nel 1959 la maglia rosa sarà sua.

1959
RENATO LONGO
conquista il mondiale nel ciclocross ripeterà l’impresa 1962/64/65/67

1959
DICEMBRE
dopo vent’anni di cavalleresca e polemica rivalità agonistica, i due grandi del ciclismo italiano si trovano sotto la stessa insegna FAUSTO COPPI e GINO BARTALI nobilitano con questo connubio i valori molari e sportivi che sono a fondamento ideale della S.Pellegrino Sport .
2 gennaio 1960 un tragico destino mette fine a questa gloriosa alleanza: FAUSTO COPPI da un morbo contratto in Africa chiude la sua vita terrena.

1960
JACQUES ANCHETIL
vince il Giro d’Italia e si ripete nel 1964. E di ben 5 Tour nel 1957/61/62/63/64, l’asso francese si ritira dallo sport nel 1969.

1960
RIK VAN LOOK
è Campione del Mondo e si ripete anche nel 1961

1962
FRANCO BALMAMION
vince il Giro d’Italia e si ripete nel 1963, e terzo al Tour de France nel 1967.

1964
GIANNI MOTTA
vince giro di Lombardia, nel 1966 il Giro d’Italia nel 1967 il Giro di Svizzera, oltre a diverse corse in linea e pista (sei giorni)

1964
JAN JANSSEN
vince il Mondiale e nel 1968 il Tour de France

1965
FELICE GIMONDI
vince il Tour de France, il giro di Lombardia nel 1966, Giro d’Italia 1967/69/76 e campionati italiani nel 1968

1965
VITTORIO ADORNI
vince il Giro d’Italia, nel 1968 i Mondiali, nel 1969 il Campionato Italiano.

1966
EDDY MERCKX
vince la Milano – Sanremo in carriera ha vinto ben 525 gare, di cui 426 da professionista (record tuttora imbattuto). Detiene anche il primato di corse vinte in un solo anno fra i professionisti, 54, nel 1971. Nel suo palmarès rientrano cinque Tour de France, cinque Giri d'Italia, una Vuelta a España, tre campionati del mondo su strada e 19 classiche monumento. Si è ritirato dall'attività agonistica nel 1978.

1968
MICHELE DANCELLI
terzo ai Mondiali e secondo nel 1969, vincitore di moltissime prove tra cui 2 Campionati Italiani, nel 1970 vince la Milano - Sanremo

1975
FRANCESCO MOSER
vince il Giro di Lombardia e nello stesso anno il Campionato Italiano che si ripete anche nel 1979/81, nel 1977 diventa Campione del Mondo, nel 1978/79/80 vince la Parigi – Roubex e nel 1984 stabilisce il record del’ora < km 51.151 > e vince la Milano Sanremo

1977
BERNARD HINAULT
1977 BERNARD HINAULT
vince la Liegi-Bastogne-Liegi e si ripete nel 1980, nel 1978 Campionati Francesi nel 1979 Freccia Vallone e Giro di Lombardia nel 1980 Campionati del Mondo, nel 1981 Tour de France, Parigi – Roubex e Amstel Gold Race, nel 1982 Giro d’Italia e Tour de France, 1983 Freccia Vallone 1984 Giro di Lombardia, 1985 Giro d’Italia e Tour de France

1978
PIERINO GAVAZZI
vince i Campionati Italiani e si ripete nel 1982/88, nel 1980 vince la Milano – Sanremo e la Parigi – Bruxelles

1979
GIUSEPPE SARONNI
vince il Giro d’Italia e si ripete nel 1983 , nel 1980 i Campionati Italiani, nel 1982 Campionati del Mondo, nel 1983 la Milano – Sanremo. Fù insieme a Francesco Moser il più forte il più famoso ciclista italiano tra la fine degli anni settanta e inizio anni ottanta

1983/84
LAURENT FIGNON
vince il Tour de France, nel 1984 Campionato Francese, nel 1986 Freccia Vallone,nel 1988/89 Milano – Sanremo nel 1989 vince il Giro d’Italia e di Olanda,a cui 2 Campionati Italiani, nel 1970 vince la Milano - Sanremo
